| 

Fiaba e Favola: sono sinonimi?

La favola e la fiaba sono due generi della narrativa popolare e tradizionale che, pur essendo simili sotto alcuni aspetti, presentano differenze significative in termini di struttura, contenuti, personaggi e finalità. Entrambe le forme narrative affondano le proprie radici in tempi antichi e sono state tramandate oralmente per secoli prima di essere fissate nella scrittura, ma il loro obiettivo e il modo in cui raccontano una storia sono distinti.

La Favola

La favola è un breve racconto allegorico, solitamente rivolto a un pubblico infantile o popolare, che ha lo scopo di trasmettere un insegnamento morale o una lezione di vita. È caratterizzata da una struttura semplice e schematica, in cui i personaggi sono spesso animali antropomorfi, ossia animali che agiscono e parlano come esseri umani.

Caratteristiche principali della favola

  • Personaggi animali: I protagonisti delle favole sono spesso animali che rappresentano vizi e virtù umane. Per esempio, la volpe può rappresentare l’astuzia, il leone la forza, la formica il lavoro diligente, e così via. Questi animali non sono caratterizzati in modo complesso; piuttosto, agiscono come simboli di comportamenti e tratti umani ben definiti.
  • Semplicità e brevità: Le favole sono molto brevi, generalmente di poche righe o pagine. La trama è estremamente lineare e non ci sono sottotrame o sviluppi complessi. L’obiettivo è trasmettere rapidamente un messaggio morale chiaro e diretto.
  • Finalità morale: La favola ha sempre una morale esplicita, che spesso viene enunciata alla fine del racconto. Questo insegnamento morale vuole educare il lettore o l’ascoltatore sui giusti comportamenti da adottare o sui pericoli dei vizi. La morale può riguardare la giustizia, la saggezza, l’onestà, la cooperazione, l’umiltà o altri valori etici.
  • Struttura fissa: La struttura della favola è molto schematica: inizia con l’introduzione dei personaggi (animali o a volte anche persone o esseri mitologici), segue un evento che mette in moto il conflitto o il problema, e si conclude con una risoluzione che espone la morale.
  • Origini e autori celebri: Le favole hanno origini antichissime e sono presenti in quasi tutte le culture. L’autore più famoso di favole è Esopo, un autore greco del VI secolo a.C., le cui favole, come La volpe e l’uva e La cicala e la formica, sono diventate dei classici. Anche Fedro, un favolista romano, e Jean de La Fontaine, autore francese del XVII secolo, hanno reso immortali molte favole con le loro riscritture.

Esempi celebri di favole

  • La volpe e l’uva: In questa favola di Esopo, una volpe cerca di raggiungere un grappolo d’uva, ma quando non ci riesce, si convince che l’uva sia acerba. La morale insegna a non disprezzare ciò che non si può avere.
  • Il corvo e la volpe: Un corvo, ingannato dalle lodi di una volpe, lascia cadere il pezzo di formaggio che tiene nel becco. La morale insegna a non farsi ingannare dalla vanità.

La Fiaba

La fiaba, a differenza della favola, è una narrazione più lunga e complessa, spesso ambientata in un mondo fantastico e popolata da personaggi soprannaturali come fate, streghe, giganti, draghi o animali parlanti. La fiaba è una narrazione di avventure, prove e trasformazioni, e pur avendo spesso un messaggio morale, non è la morale il suo obiettivo principale. Le fiabe hanno un carattere magico e si svolgono in mondi immaginari, con una forte componente di meraviglia e fantastico.

Caratteristiche principali della fiaba

  • Personaggi fantastici e magici: I protagonisti delle fiabe possono essere umani, ma interagiscono frequentemente con creature o forze soprannaturali come fate, streghe, orchi, giganti, draghi e oggetti magici. Gli esseri umani sono spesso personaggi semplici, come contadini, principesse, re, o bambini, che vengono catapultati in situazioni straordinarie.
  • Lunghezza e complessità maggiore: A differenza della favola, la fiaba ha una trama più elaborata e può includere molteplici avventure, prove e personaggi secondari. Nonostante la maggiore complessità, la struttura narrativa della fiaba rimane relativamente semplice, con un chiaro schema di azione-risoluzione.
  • Tematiche universali: Le fiabe affrontano temi universali come il passaggio all’età adulta, la lotta tra il bene e il male, la giustizia, l’amore, la paura, e il coraggio. Spesso il protagonista affronta delle prove o delle sfide che lo portano a una trasformazione interiore o a una crescita personale.
  • Assenza di morale esplicita: A differenza della favola, la fiaba non termina con una morale esplicita, anche se spesso i protagonisti sono premiati per la loro bontà, coraggio o astuzia, mentre i personaggi malvagi sono puniti. L’insegnamento morale nella fiaba è implicito, ma non necessariamente il suo obiettivo principale.
  • Presenza di un eroe e prove da superare: Un elemento tipico della fiaba è la presenza di un eroe o un’eroina, che si trova a dover affrontare una serie di sfide o avversità, spesso con l’aiuto di forze magiche o soprannaturali. Questo viaggio iniziatico o trasformativo porta l’eroe alla crescita e alla maturazione.
  • Struttura narrativa ricorrente: La fiaba segue spesso una struttura ricorrente, dove il protagonista parte per un’avventura, affronta una serie di prove o ostacoli, e alla fine ottiene una ricompensa o una trasformazione. Spesso le fiabe iniziano con formule come “C’era una volta” e si concludono con “e vissero felici e contenti”, creando una cornice narrativa di atemporalità.
  • Origini e collezionisti celebri: Le fiabe, come le favole, hanno origini orali, ma furono raccolte e trascritte in epoche successive da autori e studiosi. Tra i più celebri collezionisti di fiabe troviamo i Fratelli Grimm, che raccolsero e trascrissero fiabe popolari della tradizione tedesca, come Cenerentola, Biancaneve e Cappuccetto Rosso. Anche Charles Perrault e Hans Christian Andersen sono famosi autori di fiabe.

Esempi celebri di fiabe

  • Cappuccetto Rosso: Una bambina deve attraversare il bosco per portare del cibo alla nonna, ma viene ingannata da un lupo. Questa fiaba è una metafora della crescita e del pericolo dell’innocenza che si confronta con l’astuzia del male.
  • Cenerentola: Una giovane orfana maltrattata dalle sorellastre riceve l’aiuto di una fata per partecipare al ballo del principe, il quale alla fine la sceglierà come sua sposa. La fiaba rappresenta la vittoria della bontà sull’ingiustizia.

Confronto tra favola e fiaba

Ecco un confronto dettagliato delle principali differenze tra favola e fiaba:

CaratteristicaFavolaFiaba
OrigineTradizione orale antica, formalizzata da Esopo, Fedro, La FontaineTradizione orale popolare, raccolta da Grimm, Perrault, Andersen
FinalitàTrasmettere una morale esplicitaRaccontare una storia fantastica con possibili insegnamenti impliciti
PersonaggiAnimali antropomorfi o talvolta figure umane simbolicheUmani, creature magiche, fate, streghe, giganti, draghi, animali parlanti
LunghezzaBreve, con trama linearePiù lunga e complessa, con una trama articolata e ricca di avventure
AmbientazioneSpesso in un contesto naturale o indeterminatoAmbientazioni immaginarie, mondi fantastici con elementi soprannaturali
Struttura narrativaSemplice e schematica, con un rapido conflitto-risoluzionePiù articolata, spesso con prove, avventure e trasformazioni del protagonista
TemaVizi e virtù umane (astuzia, inganno, generosità, egoismo)Lotta tra bene e male, amore, giustizia, crescita personale
Esito finaleConclusione con una morale chiaraSpesso a lieto fine, ma senza una morale esplicita
Esempi celebriLa volpe e l’uva, La cicala e la formicaCenerentola, Biancaneve, La bella addormentata

In sintesi

La favola e la fiaba sono due forme di narrativa popolare che differiscono profondamente nel contenuto, nella struttura e negli scopi. Mentre la favola è una narrazione breve, didascalica e simbolica, pensata per impartire una lezione morale attraverso animali che rappresentano virtù e vizi umani, la fiaba è una storia più lunga e complessa, caratterizzata da elementi fantastici e magici, in cui l’eroe attraversa avventure e prove. Sebbene entrambe siano destinate a divertire ed educare, la favola pone maggiore enfasi sull’insegnamento morale esplicito, mentre la fiaba esplora temi universali attraverso mondi immaginari e fantastici.

Articoli simili