I promessi sposi: il capolavoro del Manzoni.
Introduzione al romanzo
I promessi sposi è un romanzo storico scritto da Alessandro Manzoni e pubblicato nella sua versione definitiva tra il 1840 e il 1842. Ambientato nella Lombardia del XVII secolo, durante la dominazione spagnola, il romanzo segue le vicende di due giovani, Renzo Tramaglino e Lucia Mondella, il cui matrimonio viene ostacolato dalle prepotenze di un signorotto locale, Don Rodrigo. La storia è un intreccio di eventi storici, riflessioni morali e fede religiosa, con una forte componente sociale e politica.
Trama dettagliata
Capitoli I-VIII: L’impedimento al matrimonio
La vicenda inizia il 7 novembre 1628, quando Don Abbondio, il parroco del villaggio di Renzo e Lucia, viene minacciato dai bravi di Don Rodrigo affinché non celebri il matrimonio dei due giovani. Il motivo di questa proibizione è un capriccio di Don Rodrigo, che ha scommesso con il cugino Attilio di riuscire a sedurre Lucia.
Quando Renzo scopre l’impedimento, si reca da Don Abbondio per ottenere spiegazioni, ma il sacerdote, timoroso, si rifiuta di aiutarlo. Lucia, insieme a sua madre Agnese, cerca consiglio da Fra Cristoforo, un frate cappuccino noto per il suo senso di giustizia, che decide di intervenire affrontando Don Rodrigo. Il colloquio tra i due è teso, e il frate rimprovera Don Rodrigo, che però reagisce con arroganza.
Agnese suggerisce un espediente per aggirare l’ostacolo: il matrimonio a sorpresa, ma il piano fallisce e i protagonisti sono costretti a fuggire. Renzo si dirige verso Milano, mentre Lucia e Agnese trovano rifugio nel convento della Monaca di Monza, Gertrude, un personaggio complesso e tormentato.
Capitoli IX-XVII: La fuga e le peripezie di Renzo e Lucia
A Milano, Renzo assiste a una rivolta popolare dovuta alla carestia e ai rincari del pane. Dopo essere stato coinvolto nei tumulti, si ubriaca e parla con troppa disinvoltura delle ingiustizie subite, attirando l’attenzione delle autorità. Inseguito dalla polizia, è costretto a fuggire a Bergamo, nella Repubblica di Venezia, dove trova rifugio presso suo cugino Bortolo.
Lucia, nel frattempo, cade vittima di un nuovo nemico: l’Innominato, un potente signore che, su richiesta di Don Rodrigo, la fa rapire. Tuttavia, il destino vuole che l’Innominato, dopo una notte di tormento interiore e l’incontro con il cardinale Federigo Borromeo, si converta e liberi Lucia. Quest’ultima viene affidata alle monache del convento di Milano.
Nel frattempo, Don Rodrigo continua a tramare per impedire l’unione dei due giovani, mentre Renzo, che si nasconde nelle terre bergamasche, attende il momento per riunirsi con Lucia.
Capitoli XVIII-XXXII: La peste e la giustizia divina
Gli eventi prendono una piega drammatica con l’arrivo della peste del 1630, che si diffonde a causa della guerra e della carestia. La malattia devasta Milano e colpisce anche i protagonisti. Don Rodrigo, colpito dal morbo, viene portato al Lazzaretto, un ospedale per gli appestati.
Renzo, dopo aver scoperto che Lucia è anch’essa al Lazzaretto, si reca lì per cercarla. Durante il suo percorso, incontra Fra Cristoforo, che lo guida nel perdonare Don Rodrigo, ormai morente. Renzo riesce infine a ritrovare Lucia, che però ha fatto voto di castità alla Madonna nel momento di massimo pericolo. Fra Cristoforo la esorta a sciogliere il voto, spiegandole che Dio non vuole la sofferenza dei suoi fedeli, e la giovane accetta di sposare Renzo.
Capitoli XXXIII-XXXVIII: Il lieto fine
Terminata la peste, Renzo e Lucia tornano al loro paese, ormai libero dalla minaccia di Don Rodrigo. Don Abbondio, privo di pretesti per opporsi, celebra finalmente il matrimonio. I due si trasferiscono a Bergamo, dove iniziano una nuova vita dedicata al lavoro e alla famiglia.
Il romanzo si conclude con una riflessione sulla Provvidenza: le difficoltà e le sofferenze affrontate dai protagonisti hanno un senso nel disegno divino, e alla fine il bene trionfa sul male.
Temi principali del romanzo
- La Provvidenza – Manzoni mostra come il destino degli uomini sia guidato da un disegno superiore e come la fede possa aiutare a superare le avversità.
- La giustizia – Il romanzo denuncia le ingiustizie sociali e l’abuso di potere da parte dei nobili e delle autorità.
- L’amore e il matrimonio – La storia di Renzo e Lucia rappresenta la lotta per l’affermazione di un amore puro contro le forze del male.
- La peste – Un evento storico che diventa simbolo della fragilità umana e della necessità di redenzione.
- Il perdono – Esplicitato nell’episodio del Lazzaretto, in cui Renzo impara a perdonare Don Rodrigo.
I promessi sposi è un romanzo storico e morale, capace di unire intrattenimento e riflessione etica. Con la sua prosa raffinata e il suo linguaggio innovativo, ha avuto un impatto enorme sulla letteratura italiana, contribuendo alla formazione della lingua nazionale e rimanendo ancora oggi una delle opere più lette e studiate in Italia.