La funzione VAN di Excel a supporto delle decisioni strategiche su nuovi investimenti aziendali

Qualsiasi impresa, piccola o grande, prima o poi si trova a dover prendere una decisione sulla opportunità di fare un nuovo investimento (in una campagna pubblicitaria, su di un nuovo impianto produttivo, su di un nuovo prodotto, …). Valutare la bontà di un nuovo investimento richiede una attenta analisi di tipo finanziario basata su stime numeriche, il più possibile, attendibili. In questo tutorial illustreremo come utilizzare la funzione VAN di Office Excel a supporto di tali decisioni.

Supponiamo di voler fare un investimento in una nuova campagna pubblicitaria e che il costo di tale investimento sia di 50.000 EUR; supponiamo, inoltre, che a seguito della campagna pubblicitaria si ottiene un incremento di fatturato, via via decrescente, nell’anno in corso e nei due successivi. Utilizzando i valori riportati in figura, e ragionando solo in termini matematici, si potrebbe concludere che l’investimento è conveniente in quanto genera un utile di 2.000 EUR. Ma in realtà non è così.

Da un punto di vista finanziario, difatti, un capitale oggi vale di più della stessa cifra ottenuta tra due o tre anni: detto in altri termini, possiamo affermare che 20.000EUR oggi valgono di più di 20.000EUR ottenuti tra tre anni (basti pensare che solo investendo i 20.000EUR in BOT, avremmo, tra tre anni, un capitale superiore!). Quindi per una corretta valutazione dell’investimento in campagna pubblicitaria è necessario “scontare” i capitali che otteniamo nel tempo (gli incrementi di fatturato) ed “attualizzarli” ad oggi.

I flussi di capitali futuri possono essere “attualizzati” attraverso la funzione finanziaria VAN di Excel; quest’ultima restituisce il valore attuale netto di un investimento basato su una serie di uscite (valori negativi) o entrate (valori positivi) future “scontate” di un determinato Tasso di interesse. Pertanto, il primo argomento della funzione TASSO_INT indica il tasso di sconto da applicare (si può, ad esempio, utilizzare come valore di riferimento il tasso medio di inflazione); seguono altri argomenti (VAL1, VAL2, …) che indicano, appunto, i flussi di capitale (in entrata o in uscita) futuri.

Vediamo come applicare la funzione VAN al nostro esempio. Inseriamo innanzitutto nella seconda riga del prospetto il Tasso di sconto che richiameremo successivamente nella funzione VAN; successivamente, nella cella B7 digitiamo la formula

=VAN(B2;B4:B6)-B3. 

Il primo argomento della funzione VAN richiama la cella B2 (il tasso di sconto); come secondo argomento della funzione abbiamo indicato l’intervallo B4:B6 contenente i flussi in entrata dei capitali futuri; infine, abbiamo sottratto il capitale investito inizialmente (cella B3) dal risultato della funzione. Come si può osservare, utilizzando un tasso di interesse pari a 0%, si ottiene lo stesso risultato ottenuto in precedenza (guadagno di 2.000EUR) in quanto i flussi in entrata non vengono, di fatto, scontati!

Supponiamo ora che l’inflazione media del periodo di riferimento sia pari al 3% (dato che non si discosta di molto dalla realtà) e vediamo come muta il risultato finale. Il rendimento dell’investimento in campagna pubblicitaria passa da un valore positivo di 2.000EUR ad un valore negativo per 776EUR!

Possiamo concludere, pertanto, che dato le stime ipotizzate, il nostro investimento in campagna pubblicitaria non è conveniente!

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