Elasticità della domanda: concetto chiave dell’economia
L’elasticità della domanda è un concetto fondamentale in economia, utilizzato per analizzare come varia la quantità domandata di un bene o servizio al variare del suo prezzo o di altri fattori economici. Questo indicatore è di grande importanza sia per le imprese, che desiderano massimizzare i profitti, sia per i policy makers, che vogliono prevedere l’impatto di imposte o politiche di prezzo.
Che cos’è l’elasticità della domanda
L’elasticità della domanda misura la sensibilità della quantità domandata rispetto a una variazione di un determinato fattore, solitamente il prezzo. In termini semplici, indica quanto cambia la domanda di un bene quando cambia il prezzo.
L’indice più comune è l’elasticità-prezzo della domanda, ma esistono anche l’elasticità rispetto al reddito e quella incrociata (rispetto al prezzo di altri beni).
Come si misura
La formula classica dell’elasticità-prezzo della domanda è:
Ed = % variazione quantità / % variazione prezzo
- Se Ed>1, la domanda è elastica: una piccola variazione di prezzo provoca una variazione più che proporzionale della quantità domandata.
- Se Ed<1, la domanda è inelastica: la quantità domandata reagisce poco al cambiamento di prezzo.
- Se Ed=1, la domanda è unitaria: la variazione di quantità è proporzionale a quella di prezzo.
Beni elastici e beni anelastici
Beni con domanda elastica:
- Beni di lusso: auto sportive, gioielli, vacanze esotiche. Sono facilmente rinunciabili e sostituibili.
- Beni con molti sostituti: ad esempio, una marca specifica di biscotti in un mercato con tante alternative.
- Beni non necessari: tutto ciò che non è indispensabile tende ad avere una domanda più sensibile al prezzo.
Beni con domanda inelastica:
- Beni essenziali: pane, acqua, farmaci salvavita. Anche con un aumento del prezzo, le persone continueranno ad acquistarli.
- Beni senza sostituti immediati: come certi farmaci o servizi pubblici.
- Beni con basso impatto sul bilancio familiare: piccoli aumenti di prezzo di prodotti economici vengono spesso ignorati dai consumatori.
Fattori che influenzano l’elasticità
- Disponibilità di beni sostitutivi: più ce ne sono, maggiore è l’elasticità.
- Necessità vs lusso: i beni di prima necessità tendono ad essere inelastici.
- Tempo: nel breve periodo la domanda tende ad essere meno elastica; nel lungo periodo i consumatori possono cambiare abitudini.
- Quota di reddito spesa: se un bene rappresenta una grossa fetta del reddito del consumatore, sarà più sensibile ai cambiamenti di prezzo.
Comprendere l’elasticità della domanda aiuta imprese e governi a prendere decisioni più informate. Le aziende possono usarla per impostare strategie di prezzo ottimali, mentre i governi possono prevedere gli effetti economici di imposte o sussidi. In definitiva, l’elasticità è una lente attraverso cui leggere il comportamento del consumatore di fronte a variazioni economiche, rendendo più chiari i meccanismi che regolano i mercati.