Guida all’utilizzo della funzione PREVISIONE.LINEARE di Excel
La funzione PREVISIONE.LINEARE di Excel (che fino alla versione Excel 2013 era nominata semplicemente PREVISIONE) appartiene alla categoria STATISTICHE e consente di calcolare un valore futuro a partire da una serie di dati esistenti. Il valore che scaturisce dalla formula è un valore Y corrispondente ad un valore X dato e viene calcolato utilizzando dei valori X e Y noti. La funzione PREVISIONE.LINEARE può quindi essere utilizzata per determinare un valore “stimato” ed è particolarmente utile in campo aziendale (ad esempio, può essere utilizzato per prevedere il fatturato, l’andamento dei costi, le scorte di magazzino, ed altro ancora). Vediamo, pertanto, un esempio di utilizzo di tale funzione.
Supponiamo di voler fare una stima del fatturato di un’impresa a partire da una serie storica di dati; creiamo innanzitutto un prospetto quantitativo inserendo il valore complessivo delle vendite degli ultimi cinque anni (in figura abbiamo ipotizzato un fatturato a partire dal 2014); inseriamo anche l’esercizio contabile 2019 a lato del quale utilizzeremo la funzione PREVISIONE.LINEARE.
Posizioniamoci nella cella B7 ed inseriamo, attraverso la barra multifunzione FORMULE, la funzione PREVISIONE.LINEARE, selezionandola all’interno della categoria STATISTICHE.
Come si può osservare dalla finestra ARGOMENTI FUNZIONE che appare a video, la funzione PREVISIONE.LINEARE, che calcola o prevede un valore futuro lungo una tendenza lineare usando i valori esistenti, è composta da tre argomenti; la sua sintassi è:
=PREVISIONE.LINEARE(X;Y_note;X_note)
Il primo (X) è il valore X noto del quale intendiamo conoscere il corrispondente valore Y (valore della previsione); nel nostro esempio esso è dato, pertanto, dal valore inserito nella cella A7 (ovvero l’anno 2019).
Il secondo argomento della funzione (Y_nota) è la serie di valori Y da utilizzare per il calcolo; nel nostro esempio esso sarà dato dall’intervallo B2:B6 contenente il fatturato degli ultimi cinque anni.
Il terzo argomento della funzione (X_nota) corrisponde alla serie di valori X che hanno generato i precedenti valori Y; pertanto, nel nostro esempio, corrisponde all’intervallo A2:A6.
Il risultato della funzione è pari a 109.800: ciò indica che, a parità di tutte le altre condizioni e sulla base dei dati storici, ci si attende un valore Y di 109.800 in corrispondenza di un valore X pari a 2019. Nulla di più: pertanto, è buona regola, specialmente in ambito aziendale dove le previsioni sono “poco certe”, considerare tale dato solo come una “stima molto approssimativa”.
Per concludere facciamo notare come la funzione PREVISIONE.LINEARE restituisce lo stesso risultato se utilizziamo come X_nota una serie numerica (del tipo 1,2,3,…) anziché gli esercizi contabili (2014, 2015, 2016 …): ciò in quanto, entrambe le serie di dati si discostano sempre di una unità e ciò non influisce sul calcolo statistico eseguito dalla funzione.
Quest’ultima caratteristica consente, pertanto, di utilizzare la funzione per calcolare le previsioni di molte tipologie di dati: ciò che serve è avere a disposizione una serie storica di dati (Y_nota) che si riferiscono ad intervalli di tempo costanti (anni, quadrimestri, trimestri, mesi, …).