I Promessi Sposi: riassunto e tematiche per ciascun capitolo del romanzo
I Promessi Sposi – Riassunto del Capitolo 2
Il secondo capitolo si apre con Don Abbondio tormentato dalla paura. Dopo aver ricevuto la minaccia dai bravi, il curato non riesce a trovare pace: è consapevole di trovarsi in una situazione difficile, perché da una parte teme la vendetta di Don Rodrigo, dall’altra sa che Renzo Tramaglino si presenterà da lui per il matrimonio. Il suo unico pensiero è come sottrarsi al pericolo senza esporsi troppo.
Il giorno successivo, come previsto, Renzo si reca in canonica per accordarsi sul matrimonio. Lui è un giovane onesto e di buon cuore, ma anche impulsivo, ed è ansioso di sposare Lucia. Tuttavia, nota subito l’agitazione di Don Abbondio, che cerca di tergiversare, evitando di fissare la data delle nozze con scuse generiche. Renzo, insospettito, insiste, finché il curato, dopo vari tentativi di sviare il discorso, riesce a trovare una scusa: manca un documento indispensabile, il nulla osta del vicario arcivescovile.
Renzo, che non è uno sprovveduto, capisce che c’è qualcosa di strano. Insiste per avere spiegazioni più chiare, finché Don Abbondio, ormai con le spalle al muro, si lascia sfuggire un’imprecazione che conferma che dietro il rinvio c’è un motivo grave. A quel punto, il giovane si infiamma e vuole sapere tutta la verità. Il curato, allora, finge di essere ammalato e manda via Renzo con la promessa di discuterne un altro giorno.
L’incontro con Perpetua
Renzo esce dalla canonica più sospettoso che mai. Mentre si allontana, incontra Perpetua, la serva di Don Abbondio, la quale, pur avendo ricevuto l’ordine di tacere, non riesce a trattenersi. Con poche parole mal dette, lascia intendere che qualcuno di potente ha impedito il matrimonio. Renzo, furioso, capisce che dietro tutto ciò si nasconde un sopruso e vuole sapere chi è il responsabile. Messo alle strette, Don Abbondio non può più mentire e pronuncia il nome di Don Rodrigo.
Renzo e la sua reazione
Appresa la verità, Renzo si infiamma di rabbia e indignazione. La sua prima reazione è quella di voler affrontare Don Rodrigo, ma Perpetua e Don Abbondio lo dissuadono: andare contro un signorotto così potente sarebbe un suicidio. Renzo se ne va, sconvolto e furente, determinato a cercare aiuto e giustizia per sé e per Lucia.
Temi principali del Capitolo 2
- La paura e la viltà di Don Abbondio: Il curato si dimostra ancora più debole e meschino, incapace di affrontare la situazione con coraggio.
- L’indignazione di Renzo: A differenza di Don Abbondio, Renzo reagisce con forza e volontà di giustizia, introducendo un contrasto tra chi subisce passivamente e chi cerca di lottare.
- Il potere della voce popolare: Perpetua, con la sua lingua lunga, dimostra come le informazioni e i segreti circolino anche quando i potenti cercano di imporre il silenzio.
Questo capitolo segna un passaggio importante: Renzo ha scoperto il sopruso e adesso cercherà di agire.
