×

La Prima Guerra Mondiale

La Prima Guerra Mondiale

La Prima Guerra Mondiale, combattuta tra il 1914 e il 1918, è stata un evento drammatico che ha sconvolto il mondo e segnato profondamente il Novecento. È nata da una combinazione di tensioni politiche, economiche e nazionaliste che covavano da tempo, ma l’episodio che ha fatto scattare il conflitto è stato l’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Austria a Sarajevo, nel giugno del 1914.

Questo evento ha messo in moto un effetto domino: l’Austria-Ungheria dichiarò guerra alla Serbia, attirando nel conflitto le potenze alleate grazie al complicato sistema di alleanze dell’epoca. Da un lato c’era la Triplice Intesa, formata da Francia, Regno Unito e Russia; dall’altro la Triplice Alleanza, che comprendeva Germania, Austria-Ungheria e, inizialmente, l’Italia, anche se quest’ultima si mantenne neutrale per un primo periodo.

La guerra iniziò con movimenti rapidi, come l’invasione tedesca del Belgio per colpire la Francia. Tuttavia, nel giro di pochi mesi, si trasformò in una lunga e logorante guerra di trincea, soprattutto sul fronte occidentale, dove le linee si estendevano dalla Manica fino alla Svizzera. Il conflitto fu caratterizzato da tecnologie mai viste prima: mitragliatrici, gas tossici, artiglieria pesante, carri armati e l’aviazione. Questi nuovi strumenti di morte resero la guerra particolarmente cruenta, causando perdite umane senza precedenti.

Nel frattempo, il conflitto si estese ad altre aree del mondo, coinvolgendo i Balcani, il Medio Oriente e persino le colonie in Africa. Nel 1915 l’Italia abbandonò la Triplice Alleanza e si schierò con l’Intesa, mentre nel 1917 gli Stati Uniti entrarono in guerra dopo una serie di provocazioni tedesche, come gli attacchi ai convogli marittimi. Sempre nel 1917, la Russia uscì dal conflitto a causa della Rivoluzione d’Ottobre, firmando una pace separata con la Germania.

L’ultimo anno, il 1918, fu decisivo. La Germania tentò un’ultima offensiva, ma le forze dell’Intesa, rafforzate dagli americani, riuscirono a respingere gli attacchi e ad avanzare. L’11 novembre 1918, la Germania firmò l’armistizio di Compiègne, ponendo fine alle ostilità.

Le conseguenze della Prima Guerra Mondiale furono enormi. Oltre 10 milioni di persone persero la vita, e altrettante rimasero ferite. Interi imperi, come quello tedesco, austro-ungarico, ottomano e russo, crollarono, e l’Europa fu ridisegnata con la nascita di nuovi stati come Polonia, Cecoslovacchia e Jugoslavia. Il Trattato di Versailles, firmato nel 1919, impose dure condizioni alla Germania, alimentando un risentimento che sarebbe stato alla base della Seconda Guerra Mondiale.

Non meno importanti furono i cambiamenti sociali: durante la guerra, molte donne entrarono nel mondo del lavoro, dando impulso ai movimenti per l’emancipazione femminile. Al tempo stesso, le difficoltà economiche e le tensioni sociali favorirono l’ascesa di ideologie radicali, come il comunismo e il fascismo. La Prima Guerra Mondiale, conosciuta come “la Grande Guerra”, cambiò per sempre il corso della storia, lasciando un’eredità di lutto, cambiamenti geopolitici e rivoluzioni sociali che avrebbero plasmato il XX secolo.