Lettera A-E: il glossario delle parole impossibili
Arricchire il proprio lessico è un esercizio prezioso, non solo per scrivere meglio, ma anche per pensare con maggiore precisione e profondità. Le parole poco usate – spesso dimenticate o relegate a contesti colti – custodiscono sfumature, immagini e concetti che possono rendere più efficace ed espressiva la comunicazione.
Questo glossario nasce con l’intento di riscoprire vocaboli eleganti, rari o raffinati della lingua italiana, presentati in ordine alfabetico. Ogni parola è accompagnata da una definizione chiara e da una frase d’esempio che ne mostra l’uso nel contesto.
📘 Glossario – Parole con la A, con esempi
- Abulico – privo di volontà o forza decisionale.
Es.: Da giorni non prende una decisione: sembra completamente abulico. - Accidioso – incline all’ozio e alla pigrizia.
Es.: Il caldo torrido lo rendeva accidioso, incapace di qualsiasi attività. - Acume – capacità di comprendere e giudicare con prontezza.
Es.: Ha risolto l’enigma con un acume davvero sorprendente. - Adusto – inaridito o severo nel comportamento.
Es.: Il suo volto adusto raccontava una vita di sacrifici. - Afflato – ispirazione intensa, spesso poetica o spirituale.
Es.: Le sue parole erano cariche di afflato lirico. - Agreste – rurale, semplice, campagnolo.
Es.: Preferiva la vita agreste a quella caotica della città. - Amanuense – copista di manoscritti antichi.
Es.: Il paziente lavoro dell’amanuense ha salvato testi preziosi. - Anacronismo – elemento fuori dal tempo storico corretto.
Es.: Quel cellulare nella scena medievale è un evidente anacronismo. - Andirivieni – movimento continuo avanti e indietro.
Es.: L’andirivieni nella sala d’attesa lo rendeva nervoso. - Anelito – desiderio profondo e intenso.
Es.: Sentiva un anelito irrefrenabile verso la libertà. - Antinomia – contraddizione tra due leggi o concetti.
Es.: Il pensiero filosofico si confronta spesso con l’antinomia tra libertà e destino. - Apodittico – assoluto, che non ammette replica.
Es.: Esponeva le sue idee in modo apodittico, come se fossero verità indiscutibili. - Approssimazione – mancanza di precisione.
Es.: Il progetto è stato realizzato con troppa approssimazione. - Arzigogolato – contorto, troppo elaborato.
Es.: Il suo discorso era così arzigogolato da risultare incomprensibile. - Ascetico – austero, privo di piaceri materiali.
Es.: Conduceva una vita ascetica, lontano da ogni lusso. - Aspersione – spruzzo, spesso usato in contesto liturgico.
Es.: Il sacerdote benedisse i fedeli con l’aspersione dell’acqua santa. - Assennato – saggio, dotato di buon senso.
Es.: Si dimostrò assennato nel gestire quella delicata situazione. - Astioso – rancoroso, velenoso nei modi.
Es.: Rispose in tono astioso, lasciando trasparire vecchi rancori. - Atavico – antico, trasmesso per generazioni.
Es.: Provava un timore atavico nei confronti del buio. - Avulso – separato, fuori contesto.
Es.: Il suo intervento era completamente avulso dal tema della riunione.
📘 Glossario – Parole con la B, con esempi
- Baluginare – apparire in modo incerto o intermittente, come una luce lontana.
Es.: Nella nebbia cominciò a baluginare una flebile luce. - Barlume – debole segno o indizio di qualcosa, spesso di comprensione o speranza.
Es.: Ebbe un barlume d’idea, ma non riuscì a svilupparla del tutto. - Becero – volgare, rozzo, privo di educazione o finezza.
Es.: Il suo comportamento becero rovinò l’atmosfera della serata. - Bellicoso – incline alla lite o alla guerra; aggressivo.
Es.: Aveva uno spirito bellicoso e non perdeva occasione per attaccare. - Bislacco – strano, bizzarro, fuori dal comune.
Es.: Aveva sempre idee bislacche, ma a volte si rivelavano geniali. - Blando – mite, lieve, poco incisivo.
Es.: Il suo tono blando non bastava a calmare la discussione. - Boria – atteggiamento di superiorità, presunzione ostentata.
Es.: Parlava con una boria insopportabile, come se tutto gli fosse dovuto. - Breviloquente – che parla in modo breve ed essenziale.
Es.: Il suo discorso fu breviloquente ma efficace. - Boriare – vantarsi in modo ostentato.
Es.: Continuava a boriare dei suoi successi come se fosse l’unico ad averne. - Brigoso – incline a far liti o creare problemi; turbolento.
Es.: Da ragazzo era noto per essere piuttosto brigoso. - Bruma – nebbia leggera e fredda, tipica dei mesi invernali.
Es.: La città era avvolta da una bruma grigia e malinconica. - Brulicare – muoversi in massa in modo caotico, come insetti o persone.
Es.: Il mercato brulicava di voci, colori e mercanzie. - Burocrate – funzionario amministrativo spesso associato a rigidezza e formalismi.
Es.: Il burocrate seguiva ogni regola alla lettera, senza eccezioni. - Burbero – dal carattere aspro e poco incline alla cordialità.
Es.: Era un vecchio burbero, ma dal cuore gentile. - Biasimare – rimproverare o condannare un comportamento.
Es.: Non posso che biasimare la tua mancanza di rispetto. - Bramosia – desiderio intenso, spesso smanioso.
Es.: Guardava l’oggetto del suo desiderio con bramosia. - Blaterare – parlare a lungo e senza costrutto, spesso a sproposito.
Es.: Continuava a blaterare senza dire nulla di utile. - Baratro – abisso profondo, reale o metaforico.
Es.: Era sull’orlo di un baratro, psicologico ed esistenziale. - Bislungone – persona alta e un po’ goffa.
Es.: Quel bislungone entrò piegandosi per non urtare l’arco della porta. - Bislaccaggine – stranezza, comportamento fuori dal comune.
Es.: Era nota per le sue bislaccaggini, che però la rendevano simpatica.
📘 Glossario – Parole con la C, con esempi
- Cabrare – sollevarsi in volo con la parte anteriore rivolta verso l’alto (aeronautica); anche figurato.
Es.: Il velivolo iniziò a cabrare dolcemente verso il cielo. - Caliginoso – oscuro, avvolto da nebbia o tenebre; anche in senso metaforico.
Es.: Un paesaggio caliginoso si stendeva oltre la collina. - Callido – astuto, scaltro, spesso con sfumatura negativa.
Es.: Con fare callido riuscì a ottenere ciò che voleva. - Capzioso – che sembra logico ma in realtà è fallace; usato per ingannare.
Es.: Fece una domanda capziosa, cercando di coglierlo in fallo. - Carpire – ottenere con abilità o inganno, spesso informazioni o fiducia.
Es.: Riuscì a carpire la sua attenzione con parole ben scelte. - Catafratto – coperto da un’armatura completa; figurato: rigido, impenetrabile.
Es.: Il suo cuore pareva catafratto, insensibile a ogni emozione. - Cedevole – incline a cedere o a piegarsi, facilmente influenzabile.
Es.: Era troppo cedevole per resistere alle pressioni del gruppo. - Celere – rapido, veloce (più letterario o burocratico).
Es.: Il servizio celere consegnò il pacco in meno di 24 ore. - Ciacolare – chiacchierare in modo leggero e spesso superficiale.
Es.: Le due vicine passavano ore a ciacolare davanti al portone. - Ciclopico – gigantesco, monumentale, di proporzioni enormi.
Es.: La costruzione aveva mura ciclopiche, alte e imponenti. - Cingente – che circonda, che avvolge tutto intorno.
Es.: Un nastro rosso cingente decorava il pacco con eleganza. - Claudicante – che zoppica; anche in senso figurato: incerto, debole.
Es.: Il progetto, ancora claudicante, aveva bisogno di revisione. - Clematide – pianta rampicante dai fiori delicati, simbolo di bellezza fragile.
Es.: Il pergolato era adornato da una clematide in piena fioritura. - Cofano – contenitore rigido, spesso decorato; anche il vano anteriore dell’auto.
Es.: Il vecchio cofano custodiva lettere d’amore e fotografie ingiallite. - Commendevole – degno di lode, encomiabile.
Es.: Il suo gesto di solidarietà fu davvero commendevole. - Compiacenza – disponibilità benevola; anche indulgenza verso sé stessi.
Es.: Accettò l’invito con una compiacenza che sembrava forzata. - Condiscendenza – atteggiamento benevolo ma a volte lievemente superiore.
Es.: Lo ascoltava con una condiscendenza quasi paterna. - Connivenza – tacito accordo per tollerare o favorire illeciti o scorrettezze.
Es.: La corruzione dilagava anche grazie alla connivenza dei controllori. - Consunto – logorato, consumato dal tempo o dall’uso.
Es.: Indossava un cappotto consunto ma ancora dignitoso. - Contumacia – assenza ingiustificata da un processo o da un dovere.
Es.: L’imputato fu condannato in contumacia.
📘 Glossario – Parole con la D, con esempi
- Dabbene – persona onesta, di sani principi, talvolta ingenua.
Es.: Era un uomo dabbene, incapace di pensare male degli altri. - Didascalico – che ha intento istruttivo o esplicativo, spesso in modo eccessivo.
Es.: Il suo tono didascalico risultava pedante e poco spontaneo. - Diuturno – che dura a lungo nel tempo; costante.
Es.: Il loro legame era frutto di un’affezione diuturna, mai scalfita. - Dissoluto – moralmente disordinato, dedito ai piaceri e agli eccessi.
Es.: Visse una giovinezza dissoluta, tra feste e scandali. - Desueto – non più in uso, fuori moda.
Es.: Quel termine è ormai desueto, sostituito da espressioni moderne. - Disamina – analisi accurata, esame dettagliato.
Es.: Fece una disamina attenta del testo prima di esprimere un giudizio. - Divo – persona di grande fama, specialmente nel mondo dello spettacolo; usato anche ironicamente.
Es.: Si atteggiava a divo, pur non avendo mai recitato un ruolo da protagonista. - Dilazionare – rimandare nel tempo, posticipare un impegno o un pagamento.
Es.: È possibile dilazionare la somma in più rate mensili. - Dirimere – risolvere un contrasto o una controversia.
Es.: Il giudice riuscì a dirimere la disputa tra i due eredi. - Dissidio – contrasto, divergenza di opinioni.
Es.: Un vecchio dissidio li teneva lontani da anni. - Dotto – colto, istruito, profondo nel sapere.
Es.: Parlava con tono dotto, citando filosofi e poeti. - Dissennato – privo di buon senso, folle.
Es.: Fu una scelta dissennata, dettata dall’impulsività. - Duttile – facilmente modellabile o adattabile, sia in senso fisico che caratteriale.
Es.: È un materiale duttile, ideale per lavori artigianali. - Debordare – traboccare, superare i limiti (anche figurato).
Es.: La sua rabbia debordava in parole dure e inaspettate. - Decotto – preparato a base di piante bollite in acqua; anche: persona sfiorita, fuori uso.
Es.: Gli offrirono un decotto di erbe per alleviare i dolori. - Disadorno – privo di ornamenti, semplice, spoglio.
Es.: La stanza era disadorna, ma pulita e ordinata. - Deferente – rispettoso, incline alla sottomissione gentile.
Es.: Si rivolse al medico con tono deferente. - Dispendioso – che comporta grandi spese o fatica.
Es.: È un progetto affascinante, ma estremamente dispendioso. - Disilluso – privo di illusioni, spesso per esperienza amara.
Es.: Era ormai disilluso e guardava la vita con occhi pragmatici. - Digradare – scendere dolcemente di livello o intensità.
Es.: Il terreno digrada verso il lago, offrendo un panorama incantevole.
📘 Glossario – Parole con la E, con esempi
- Eburneo – di colore bianco avorio; anche: nobile, puro (poetico).
Es.: Il suo volto eburneo spiccava tra le ombre della sera. - Eclettico – che unisce elementi diversi, con gusto e intelligenza.
Es.: Era un artista eclettico, capace di mescolare stili opposti con naturalezza. - Edulcorare – rendere più dolce, attenuare la durezza di qualcosa (spesso in senso figurato).
Es.: Cercò di edulcorare la verità per non ferirla. - Efebo – giovane maschio dalla bellezza delicata e armoniosa (letterario).
Es.: Sembrava un efebo uscito da una scultura greca. - Effimero – di breve durata, passeggero.
Es.: Il successo effimero spesso svanisce più in fretta di quanto arrivi. - Efferato – crudele, feroce, disumano.
Es.: Fu un delitto efferato che scosse l’intera comunità. - Efferente – che porta via da un centro, in biologia si oppone a “afferente”.
Es.: I nervi efferenti trasmettono comandi dal cervello ai muscoli. - Egemone – che ha il predominio o esercita influenza dominante.
Es.: Quel paese era divenuto egemone nella politica europea. - Elucubrare – riflettere profondamente o scrivere con sforzo e cura (più ironico nel parlato).
Es.: Passò la notte a elucubrare teorie contorte. - Emaciato – estremamente magro, consunto, quasi scheletrico.
Es.: Il suo volto emaciato testimoniava mesi di sofferenza. - Emulare – cercare di eguagliare o superare qualcuno per stima o competizione.
Es.: Cresciuto nel mito del fratello maggiore, cercava sempre di emularlo. - Empireo – il cielo più alto e puro, dimora degli dei o dei beati (letterario).
Es.: Dante colloca nel Empireo le anime beate più pure. - Empirico – basato sull’esperienza diretta, non su teorie astratte.
Es.: Il suo metodo era empirico, nato dal lavoro sul campo. - Enfatico – eccessivamente solenne o marcato nel tono o nel modo.
Es.: Il suo discorso enfatico finì per sembrare teatrale. - Enucleare – spiegare chiaramente, mettere in evidenza il nucleo di un discorso.
Es.: Ha saputo enucleare con precisione il punto centrale del problema. - Eponimo – persona da cui prende nome qualcosa (es. una scoperta, una città).
Es.: Amerigo Vespucci è l’eponimo del continente americano. - Equanime – giusto, imparziale, sereno nel giudizio.
Es.: Un arbitro equanime è essenziale in ogni competizione. - Ermetico – chiuso, impenetrabile; anche: oscuro, difficile da interpretare (soprattutto in poesia o filosofia).
Es.: Il suo stile di scrittura era così ermetico da disorientare il lettore. - Esimio – illustre, molto rispettato in un determinato campo.
Es.: Un esimio professore ha tenuto la conferenza inaugurale. - Esortare – incoraggiare, spingere qualcuno a fare qualcosa con parole convincenti.
Es.: Il maestro lo esortò a credere nelle proprie capacità.