Parentela e Affinità: concetti, calcolo del grado e riferimenti normativi
Nel diritto civile italiano, i concetti di parentela e affinità rivestono un ruolo fondamentale per la determinazione di rapporti giuridici rilevanti in ambito familiare, successorio, e persino penale. La distinzione tra parenti e affini è essenziale per comprendere obblighi, diritti e limiti imposti dalla legge tra soggetti collegati da vincoli familiari.
La Parentela: definizione e natura giuridica
La parentela è il vincolo che unisce le persone che discendono da uno stesso stipite (cioè da un ascendente comune), come previsto dall’art. 74 del Codice Civile:
“La parentela è il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite.”
Tipi di parentela
- Linea retta: collega le persone che discendono l’una dall’altra (es. nonno → padre → figlio).
- Linea collaterale: collega le persone che, pur avendo un ascendente comune, non discendono l’una dall’altra (es. fratelli, cugini).
L’Affinità: definizione e natura giuridica
L’affinità è il vincolo che lega un coniuge ai parenti dell’altro coniuge, come stabilito dall’art. 78 del Codice Civile:
“L’affinità è il vincolo tra un coniuge e i parenti dell’altro coniuge. Nella linea e nel grado in cui taluno è parente dell’uno dei coniugi, egli è affine dell’altro.”
L’affinità non implica un legame di sangue, ma ha comunque rilievo giuridico in molti ambiti (ad esempio, impedimenti matrimoniali, obblighi di assistenza, incompatibilità nei concorsi pubblici).
Il calcolo del grado di Parentela e Affinità
Il grado indica la distanza tra due persone all’interno della linea di parentela o affinità.
In linea retta (ascendente o discendente):
Si contano le generazioni escludendo lo stipite comune.
Esempio:
- Padre → Figlio = 1° grado
- Nonno → Nipote = 2° grado
- Bisnonno → Pronipote = 3° grado
In linea collaterale:
Si conta dal primo soggetto fino allo stipite comune, poi dallo stipite all’altro soggetto.
Esempio:
- Fratelli (entrambi figli dello stesso genitore): 1 (figlio → genitore) + 1 (genitore → altro figlio) = 2° grado
- Zio e Nipote: 1 (nipote → padre) + 1 (padre → nonno) + 1 (nonno → zio) = 3° grado
- Cugini: 2 (cugino A → genitore → nonno) + 2 (nonno → genitore → cugino B) = 4° grado
Affinità:
Si calcola allo stesso modo della parentela, ma il vincolo è indiretto, cioè attraverso il coniuge.
Esempio:
- Marito e fratello della moglie = affinità di 2° grado collaterale
- Moglie e madre del marito = affinità di 1° grado in linea retta ascendente
Rilevanza giuridica della Parentela e dell’Affinità
Diritto successorio
- I parenti entro il 6° grado sono chiamati all’eredità in assenza di testamento e di altri eredi (art. 572 c.c.).
- Gli affini non ereditano salvo disposizione testamentaria.
Impedimenti matrimoniali
- È vietato il matrimonio tra parenti in linea retta e tra collaterali entro il 3° grado, salvo dispensa per i cugini (artt. 87 e 88 c.c.).
- L’affinità in linea retta costituisce un impedimento matrimoniale.
Obblighi alimentari
- L’obbligo degli alimenti può estendersi anche agli affini, ma con condizioni (art. 433 c.c.).
Incompatibilità
- In ambito pubblico e giudiziario, la parentela e l’affinità possono causare incompatibilità o conflitto di interessi, ad esempio nei concorsi pubblici, nomine, o procedimenti giudiziari (art. 51 c.p.c. – astensione del giudice).
Tabella dei Gradi di Parentela e Affinità con rilevanza giuridica
Relazione | Tipo | Grado | Calcolo | Rilevanza Giuridica |
---|---|---|---|---|
Genitore ↔ Figlio | Parentela retta ascendente/discendente | 1° | Diretto | Successione, alimenti, impedimenti matrimoniali |
Nonno ↔ Nipote | Parentela retta | 2° | Nonno → Genitore → Figlio | Successione, alimenti |
Fratelli | Parentela collaterale | 2° | Figlio → Genitore → Altro figlio | Successione, impedimento matrimonio |
Zio ↔ Nipote | Parentela collaterale | 3° | Nipote → Genitore → Nonno → Zio | Successione |
Cugini | Parentela collaterale | 4° | Cugino A → Genitore → Nonno → Genitore → Cugino B | Impedimento matrimonio (dispensabile) |
Marito ↔ Suocera | Affinità retta ascendente | 1° | Marito → Moglie → Madre | Impedimento matrimonio, alimenti (in certi casi) |
Marito ↔ Cognato (fratello della moglie) | Affinità collaterale | 2° | Marito → Moglie → Genitore → Fratello | Impedimento matrimonio (se in linea retta) |
Vedovo ↔ Nuora o Genero | Affinità retta discendente | 1° | Marito → Figlio → Coniuge del figlio | Impedimento matrimonio |
Cugino del coniuge | Affinità collaterale | 4° | Marito → Moglie → Genitore → Nonno → Genitore → Cugino | Nessuna rilevanza giuridica |
Parentela e affinità rappresentano pilastri fondamentali nella regolazione dei rapporti familiari e sociali nel nostro ordinamento giuridico. Il calcolo dei gradi consente di definire i limiti giuridici di tali rapporti, influenzando diritti successori, impedimenti matrimoniali, e obblighi di assistenza. La corretta comprensione di questi concetti è indispensabile per l’operatore del diritto, così come per il cittadino.