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“Sei personaggi in cerca d’autore” (1921)”: riassunto dell’opera

“Sei personaggi in cerca d’autore” (1921)”: riassunto dell’opera

Contesto e struttura dell’opera

“Sei personaggi in cerca d’autore” è un dramma teatrale in tre atti, rappresentato per la prima volta nel 1921 al Teatro Valle di Roma. È considerato l’opera più innovativa e rivoluzionaria di Pirandello, e uno dei primi esempi di metateatro, ovvero teatro che riflette su se stesso e sul suo funzionamento.

L’opera rompe la tradizionale divisione tra scena e platea, tra attori e spettatori, tra realtà e finzione, creando un gioco teatrale che mette in crisi i concetti di verità, identità e rappresentazione.

Trama dettagliata

Inizio – L’irruzione dei personaggi

L’opera si apre in modo insolito: non c’è un’azione teatrale tradizionale, ma una compagnia teatrale sta provando una commedia. Il Capocomico dirige gli attori, tra sbuffi, correzioni e disguidi, come in una normale prova.

Improvvisamente, entrano in scena sei personaggi, ciascuno con un’identità ben definita ma incompleta:

  • Il Padre
  • La Madre
  • La Figliastra
  • Il Figlio
  • Il Giovinetto
  • La Bambina

I sei dichiarano di essere “personaggi in cerca d’autore”. Sono stati creati da un autore (Pirandello stesso, implicitamente), ma mai completati né inseriti in un’opera. Cercano quindi un autore o qualcuno che possa dare forma alla loro storia e renderla viva sul palcoscenico.

Il Capocomico, inizialmente perplesso, accetta di ascoltare il loro dramma, pensando di poterne trarre uno spettacolo teatrale.

Il dramma dei personaggi

La vicenda dei sei personaggi ruota attorno a una storia tragica e disturbante, centrata su disgregazione familiare, incomunicabilità e dolore.

  • Il Padre ha abbandonato la Madre, che poi ha avuto tre figli da un altro uomo: la Figliastra, il Giovinetto e la Bambina.
  • Dopo anni, il Padre ha incontrato casualmente la Figliastra in un bordello e, senza sapere chi fosse, ha rischiato di avere un rapporto con lei. Solo l’intervento della Madre ha evitato il peggio.
  • La Figliastra accusa il Padre di ipocrisia e cerca vendetta, mentre la Madre è sopraffatta dal dolore e dalla vergogna.
  • Il Figlio, nato dal primo matrimonio, è freddo, distante e incapace di provare empatia per gli altri. Si sente estraneo a questa “famiglia” ricostruita.
  • La storia si conclude tragicamente con la morte accidentale della Bambina (annegata) e il suicidio del Giovinetto (si spara davanti a tutti).

Il conflitto tra vita e rappresentazione

Durante tutta l’opera, c’è un continuo scontro tra i Personaggi (che rivendicano la loro verità interiore e il loro dolore) e gli Attori (che cercano di riprodurre la loro storia in modo meccanico e superficiale).

I personaggi accusano gli attori di non essere in grado di “sentire” il dramma come loro. Per i personaggi, la loro verità è immutabile, fissata nel momento in cui sono stati “creati”. Per gli attori, invece, è solo una parte da interpretare.

Il Capocomico tenta di mettere in scena la vicenda, ma si scontra con l’impossibilità di rappresentare la verità autentica dei personaggi. Il confine tra realtà e finzione si dissolve progressivamente, portando a un finale aperto e ambiguo.

Finale aperto

L’opera si conclude con un colpo di scena: mentre si assiste alla tragica scena finale (morte del Giovinetto e della Bambina), il Capocomico si chiede se tutto ciò sia davvero accaduto o se sia solo finzione.

«Finzione? Realtà? Andiamo! Luci! Luci! Luci!»

La confusione tra ciò che è reale e ciò che è teatrale resta irrisolta. Il pubblico, come il Capocomico, rimane sospeso nel dubbio: i personaggi erano “veri”? Era tutto teatro? Esiste una verità unica?

Temi principali

  • Relativismo della verità: ogni personaggio ha la propria versione dei fatti.
  • Identità incompiuta: i personaggi non sono finiti, non sono “scritti fino in fondo”.
  • Crisi del teatro tradizionale: l’opera mette in discussione la rappresentazione scenica come imitazione della realtà.
  • La vita come teatro, il teatro come vita: la commistione tra livelli di realtà è una delle cifre stilistiche più forti del dramma.

I Sei Personaggi

PersonaggioRuolo e caratteristiche
Il PadreFigura centrale del dramma, rappresenta l’intellettuale tormentato dai sensi di colpa. È lui a guidare i personaggi alla ricerca di un autore e a esporre le riflessioni più profonde sull’identità e sulla realtà. Il suo passato nasconde un rapporto ambiguo con la Figliastra, che genera tensione e conflitto all’interno della famiglia.
La FigliastraPersonaggio ribelle e provocatorio, incarna la voglia di vendetta e il risentimento verso il Padre. È lei a spingere per raccontare la verità sulla loro storia, anche nei suoi aspetti più scandalosi. Il suo atteggiamento sarcastico e la sua energia vitale contrastano con l’atmosfera cupa della famiglia.
La MadreFigura sofferente e passiva, rappresenta il dolore e la rassegnazione. Vive nel rimpianto per aver abbandonato il Figlio e cerca disperatamente di ricostruire un legame con lui. Il suo personaggio incarna il tema del rimorso e dell’impossibilità di cambiare il passato.
Il FiglioPersonaggio distaccato e ostile, rifiuta di partecipare alla rappresentazione della storia familiare. Il suo atteggiamento di rifiuto crea ulteriore tensione all’interno del gruppo. Rappresenta l’impossibilità di sfuggire al proprio ruolo e al proprio destino.
Il GiovinettoFiglio adolescente della Madre, personaggio silenzioso e tormentato. La sua presenza aumenta la tensione familiare e il suo tragico destino è un elemento chiave del dramma.
La BambinaLa più piccola dei figli, simbolo dell’innocenza. La sua morte nella vasca del giardino è un momento cruciale della storia, che rivela la tragedia familiare.

Altri Personaggi

PersonaggioRuolo e caratteristiche
Il CapocomicoRappresenta il regista teatrale che tenta di mettere in scena la storia dei sei personaggi. Incarna la figura dell’autore che cerca di dare forma al caos delle emozioni e delle vicende umane.
Gli AttoriMembri della compagnia teatrale che provano a interpretare la storia dei sei personaggi. La loro incapacità di comprendere e rappresentare la profondità del dramma dei personaggi evidenzia il contrasto tra realtà e finzione.
Madama PaceProprietaria dell’atelier dove la Madre lavora come sarta. È lei a introdurre la Figliastra nel mondo della prostituzione. La sua figura rappresenta l’ipocrisia sociale e la mercificazione dei sentimenti.

“Sei personaggi in cerca d’autore” è molto più di una semplice rappresentazione teatrale: è una riflessione filosofica e metateatrale sull’uomo, sull’arte, sulla verità e sulla rappresentazione. Pirandello ci obbliga a chiederci: chi siamo davvero? siamo autori della nostra vita o personaggi scritti da qualcun altro?